Gli obblighi di casco, assicurazione, targa e frecce per biciclette e monopattini, annunciati dal ministro dei Trasporti Matteo Salvini nell'ambito del nuovo Codice della Strada, "vanno a colpevolizzare le vittime della violenza stradale, mettendo in campo normative che non esistono in nessun altro paese europeo
Fiab Italia (Federazione italiana ambiente e bicicletta), la più grande associazione in Italia di ciclisti non sportivi, è decisamente contraria e a criticare fortemente “l'assurda proposta” di Legge.
I produttori di biciclette e ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) oltre che tutte le Associazioni sportive ciclistiche inclusa la Federazione Ciclistica Italiana, hanno pubblicato una dura presa di posizione contro le misure riguardanti biciclette anticipate nel question time alla Camera: “Penalizzare la leadership della nostra industria sarebbe un autogol, comparto vale oltre 3,2 miliardi di euro".
Maggiore sicurezza si ottiene con misure strutturali, Italia unico Paese in Europa a introdurre assicurazione, targa, casco e frecce obbligatori.
Tale Proposta di Legge è in controtendenza anche alla risorsa del ciclo turismo, risorsa economica che darebbero linfa economica al turismo slow in Italia.
Se si vuole davvero tutelare Ciclisti e Pedoni, anziché penalizzarli, chiediamo un forte investimento su Piste Ciclo Pedonali, Percorsi urbani ed extraurbani in sicurezza, sistemi di interscambio bici-mezzi pubblici, Percorsi turistici protetti, incentivando l'economia Bike Friendly locale.
Questa è la Proposta di Legge presentata alla Camera dei Deputati il 22 marzo 2023 (Cliccare Qui) con l'obbiettivo di modifica del Codice della Strada, che speriamo venga quanto prima ritirata.
La Bicicletta è Salute, Ambiente, Turismo ed Economia !