Superga Vezzolano Crea
"SVC Trail"
Il Progetto “SVC Trail” nasce dall’idea di promuovere i territori attraversati dalla Superga-Vezzolano-Crea, dai colli del Torinese a quelli del Monferrato Astigiano e Casalese.
Il progetto sarà presentato Sabato 18 Marzo dalle ore 15,30 presso il Salone Marescalchi del Castello di Casale Monferrato , con i dettagli di tutte le informazioni utili per un "Grande Tour in Piemonte" con la presentazione degli itinerari per Mtb e Gravel Bike, a piedi per Camminatori, in Bici da Strada per gli stradisti e a Cavallo per appassionati di "Trekking Horse".
A coordinare e a finanziare il progetto è l’associazione “RiCreare Crea” con il contributo finanziario della Fondazione San Paolo, in collaborazione con “Fiab Monferrato”, la Sezione del “Club Alpino Italiano di Casale Monferrato e “Trekking Art” di Anna Maria Bruno.
Il primo a tracciare il percorso da Superga a Crea fu Cesare Trivero, esponente del CAI del Monferrato che percorse la traccia nel 1990, insieme ad un gruppo di amici camminatori, diventando poi itinerario ufficiale della Regione Piemonte quale traccia denominata SVC.
Il Progetto prevede di realizzare un’attenta ricerca sui servizi utili per il turista; dalle attività commerciali enogastronomiche (vino, salumi, formaggi, dolci etc.) i servizi di ristorazione (Bar, Trattorie e Ristornati) ai servizi ricettivi (Hotel, B&B, Affittacamere) a quelli di pubblica utilità (Farmacie, Centri Medici e Uffici per il Turismo dei Comuni), i punti delle fontanelle d’acqua, i punti di ricarica E-Bike e i punti per il bivacco dei cavalli. Vai a visionare il sito web, realizzato in multilingue (inglese, francese e tedesco) Clicca qui
A supporto del progetto sarà anche mappato (in corso di realizzazione) un percorso dedicato al trekking a cavallo che si sta realizzando in collaborazione con l’Asd Occhio con Occhio di Odalengo Grande e di Trekking Horse Italy, oltre che una serie di altri locali addetti del settore.
I Comuni, i cui territori sono attraversati dai quattro percorsi e che saranno coinvolti nel presente progetto, sono; Torino, Baldissero Torinese, Pavarolo, Gassino Torinese, Sciolze, Cinzano, Moncucco, Albugnano, Aramengo, Cocconato, Montiglio, Murisengo, Villadeati, Odalengo Piccolo, Castelletto Merli, Moncalvo, Ponzano, Serralunga di Crea.
Nel sito è previsto per ogni Comune una scheda dettagliata, con tutte le informazioni di tipo commerciale, di pubblica utilità e dei dettagli indispensabili per il "Turismo Slow". Per accedere all'elenco cliccare sull'immagine qui
Oltre i quattro itinerari, per diverse tipologie di fruizione turistica, il progetto prevede l'inserimento dei "Percorsi Amici" detti anche "Percorsi di Prossimità". Tali itinerari, da differenti soggetti promotori, sono una vera e propria rete sentieristica per scoprire tutte le varianti che questa parte del Piemonte offre al turismo lento.
Cliccando qui potrete scoprire l'elenco (in continuo aggiornamento) dei primi 20 itinerari, tutti da scoprire. Cliccando su ogni percorso sarete rimandati ai rispettivi link per tutte le informazioni necessarie.
Oltre la presentazione, nell'antica capitale del Monferrato, presso il Castello di Casale Monferrato il 18 marzo 2023 alle ore 15,30, il progetto, grazie un'apposita cartolina con riportati i codici QR per poter scaricare l'applicazione per smartphone con i sistemi operativi di Android (Google Play Store ) e di Apple (App Store), ausili necessari per la promozione e la comunicazione dei quattro percorsi , è prevista la promozione del progetto sia alla Fiera del Cicloturismo di Bologna (01 e 02 aprile 2023) che a Torino (15 e 16 aprile 2023).
BASILICA DI SUPERGA
La Basilica di Superga, nota anche come Real Basilica di Superga, sorge sull'omonimo colle, a 672 metri sul livello del mare, a nord-est di Torino. Fu fatta costruire dal re Vittorio Amedeo II come ringraziamento alla Vergine Maria, dopo aver sconfitto i francesi. Per questo motivo è considerato un "monumento celebrativo".
Il progetto è dell'architetto messinese, abate Filippo Juvarra, e risale al 1715. La storia della basilica risale al 2 settembre 1706, quando il duca di Savoia, Vittorio Amedeo II, e il principe di Carignano, Eugenio di Savoia, salirono sul colle per osservare Torino assediata dai franco-spagnoli. Vittorio Amedeo, inginocchiatosi dinanzi ad un vecchio pilone, giurò che, in caso di vittoria, avrebbe edificato un monumento alla Madonna.
E così avvenne: dall'alba fino alle prime ore del pomeriggio del 7 settembre si scontrarono nei campi presso Lucento e Madonna di Campagna le armate francesi e piemontesi e la vittoria arrise ai piemontesi.
L'edificazione della futura basilica iniziò il 20 luglio 1717 e si protrasse per quattordici anni. Per tutto il periodo della costruzione, si arrivava alla sommità della collina (672 metri, la seconda più alta di Torino) mediante un pessimo sentiero sassoso e tutti i materiali edili venivano trasportati a dorso d'asino. Il 1º novembre 1731, alla presenza del re Carlo Emanuele III di Savoia, il tempio veniva inaugurato con una solenne cerimonia.
Nella camminata si trova la Lapide del Grande Torino, a seguito del tragico incidente aereo della squadra di calcio del Torino che avvenne alle ore 17.03 del 4 maggio 1949.
Per ulteriori informazioni sul tragico incidente clicca qui
L'abbazia di Santa Maria di Vezzolano è un edificio religioso in stile romanico e gotico, tra i più importanti monumenti medievali del Piemonte, situato nel comune di Albugnano in provincia di Asti. L'appellativo "abbazia" è da sempre usato impropriamente anche dagli enti statali preposti alla gestione, in quanto la chiesa non è mai stata tale. Il nome corretto è Canonica di Santa Maria di Vezzolano.
La tradizione fa risalire la fondazione della chiesa a Carlo Magno; secondo una versione ipotetica più diffusa, l'imperatore nell'anno 773 stava cacciando nella selva di Vezzolano, quando improvvisamente gli sarebbero apparsi tre scheletri usciti da una tomba, che gli provocarono un notevole spavento. Sempre secondo la versione fu aiutato da un eremita e invitato a pregare Maria Vergine, egli volle edificare nel luogo dell'apparizione una chiesa abbaziale.
Dal dicembre 2014 il Ministero per i beni e le attività culturali la gestisce tramite il Polo museale del Piemonte, nel dicembre 2019 divenuto Direzione regionale Musei. L'abbazia è inserita nell'Itinerario Culturale del Consiglio d'Europa Transromanica.
Per ultieriori dettagli, con reportage fotografico cliccare qui sul sito della Direzione Regionale Musei Piemonte .
Il Sacro Monte di Crea è un Sacro Monte italiano, situato su una delle più alte colline del Monferrato, nei pressi di Serralunga di Crea, in provincia di Alessandria.
Il Sacro Monte si snoda lungo la salita che porta al santuario mariano e da lì procede lungo un sentiero che, in un bosco di querce e frassini, si inerpica tra le asperità di un friabile terreno roccioso sino ad arrivare alla cappella del Paradiso, posta alla sommità della collina.
Fa parte dei Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia, sito seriale proclamato patrimonio dell'umanità UNESCO nel 2003. Come gli altri Sacri Monti, anche quello di Crea è situato in un vasto parco naturale, il Parco naturale del Sacro Monte di Crea, istituito nel 1980: in esso si realizza quella suggestiva sintesi tra paesaggio, arte e memoria storica che ne costituisce la cifra interpretativa.
Fondato nel 1589 su iniziativa di Costantino Massino, priore lateranense del Santuario della Madonna Assunta. Costantino Massino propose di costruire un itinerario religioso ispirato al Sacro Monte di Varallo, per favorire la preghiera e la meditazione e per rinnovare la devozione mariana legata al Santuario, meta di pellegrinaggio di notevole importanza fin dall'XI secolo.
Indispensabile il ruolo fin dal 2018 dell’Associazione “Ricreare Crea” per il restauro delle cappelle del Sacro Monte di Crea , oltre che della promozione turistica che ha portato alla costituzione del progetto "SVC Trail" .
Il 25 settembre 2021 si è svolta l’inaugurazione del restauro della Cappella dell’Incoronazione di Maria, detta “del Paradiso” grazie anche al contributo della Fondazione San Paolo e della collaborazione del FAI Fondo Ambiente Italiano.
Per ulteriori informazioni sul sito cliccare qui sul sito dei Sacri Monti del Piemonte.